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Fino a non molti anni fa si pensava che gli Etruschi fossero arrivati nel centro Italia dall'Anatolia, invece i Rasenna, come si chiamavano loro stessi, e che scrivevano da destra a sinistra, sono stati una popolazione autoctona. Campiglia Marittima si trova nel cuore della terra di Rasna, altro nome di questo popolo, davvero a due passi da quella che fu, pensate un po', l'unica città etrusca costruita sul mare; Populonia, con la sua maestosa acropoli e la bellissima necropoli di Baratti. Il DNA degli Etruschi oggi è quasi scomparso tra noi eredi di quella grande civiltà, eppure qui, ad ogni sguardo, si respirano l'essenza e il fascino di donne e uomini che ci hanno lasciato i segni del lavoro, dell'arte, della quotidianità e l'amore per il buon vivere.

Dai forni fusori etruschi immersi nel bosco vicino al santuario della Madonna di Fucinaia di Campiglia, fino allo spettacolare parco archeologico di Baratti e Populonia solo per dire della Val di Cornia, possiamo poi raggiungere facilmente Volterra, Roselle, Chiusi e le altre città della Decalopoli etrusca, per tornare la sera a godere del tramonto sul mare rosso e dorato come il nettare di Fufluns, il dio etrusco del vino.